Rassegna Stampa

Selezionati in concorso al Great Lakes International Film Festival in Pennsylvania (USA)
LavoroLazio.com ci cita in questo articolo. Dice: “NUOVO CINEMA AQUILA. Con #ildiariodellachiusura#laculturaincasa #iorestoacasa continua la proposta sui canali social Facebook e Instagram. Ogni venerdì il Diario renderà disponibile per la pubblica visione i cortometraggi che hanno riscosso maggior successo nella sala, il tutto per la durata di una settimana fino a giovedì 23 sarà disponibile Eyes di Maria Laura Moraci #icortidellaquila #aicorticiteniamo.”

Notizie di attualità analoghe al corto EYES (e uscite dopo):

– IlFattoQuotidiano, sembra che QUI parli del nostro cortometraggio: “il dilagare dell’indifferenza, della totale mancanza di umanità, della barbarie.”

– IlCorriereDellaSera, sembra che QUI parli del nostro cortometraggio: “[…] Mi sembra di essere piombata in un incubo surreale: non è possibile mi dico, non ci credo, quello sta camminando tranquillo per la strada e a me dopo la schifosa aggressione, non solo nessuno presta soccorso, mi ritrovo addosso gli occhi infastiditi di gente che mi guarda come fossi una pazza. Mi trovo davanti una folla di lobotomizzati; degli automi. […] E soprattutto spiegatemi perché la società in cui viviamo si è rivelata come un grande silenzioso deserto dall’indifferenza imperante. Nei secoli le piante hanno modificato la propria morfologia per sopravvivere a climi a loro ostili. I cactus hanno trasformato le proprie foglie in spine, ecco io ora vorrei continuare a credere in quei principi di solidarietà e giustizia a cui la mia famiglia mi ha educato, quello che dovrebbe essere la linfa vitale della nostra società. Solo ora spiegatemi voi come continuare, perché io mi rifiuto di subire e trasformare le foglie in spine.

– Cose in comune in questo articolo al caso di Niccolò Ciatti, a cui è dedicato il nostro corto.

TRE GIOVANI RAGAZZI CHE SI COMPORTANO COME BESTIE. TRE CHE RIPRENDONO LA SCENA COL CELLULARE. COME FOSSE UN GIOCO. SENZA DISTINGUERE PIU’ LA REALTA’ DALLA FINZIONE. TRE CHE NON PROVANO NESSUN RIMORSO O SEGNO DI PENTIMENTO NEANCHE DOPO. NESSUN RISPETTO PER IL PROSSIMO. SENZA VERGOGNA. In questo caso sono ancora più senza parole perchè hanno addirittura inviato il video alla ragazza e si sono vantati al bar. Nel caso di Niccolò anche hanno postato il video su youtube come esaltazione della violenza. Non c’è nulla da vedere. Fate schifo.

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“Postare, per informare, ma poi resta lo sgomento per un gesto meccanico: il mio di postare e il loro di stuprare. Tutto ciò spaventa, in un momento in cui l’approccio alla sessualità dovrebbe essere tra i più liberi, questo rincorrere e ricorrere alla violenza, alla usurpazione allo sfregio che significato ha? Fare razzia di anime come se si fosse in un esercito usurpatore cosa vuole dire? Se non si cerca di dare risposte e soluzioni resta soltanto un gesto vuoto,vuoto come il vuoto di chi violenta. Donna E Politiche Familiari.

– IlFattoQuotidiano, in questo articolo ci sono molte cose in comune al caso di Niccolò Ciatti, il ragazzo a cui è dedicato il nostro cortometraggio.